Elisa
Delvecchio
Formatrice Scuola Oltre
Breve Biografia
Elisa è psicologa, dottore di ricerca in Psicologia, docente e ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Tra i suoi principali ambiti di interesse ci sono il ruolo delle relazioni interpersonali (genitori, insegnati, pari), delle emozioni e della cultura di appartenenza per la promozione del benessere psicologico in bambini e adolescenti.
Elisa è psicologa, dottore di ricerca in Psicologia, docente e ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Tra i suoi principali ambiti di interesse ci sono il ruolo delle relazioni interpersonali (genitori, insegnati, pari), delle emozioni e della cultura di appartenenza per la promozione del benessere psicologico in bambini e adolescenti.
Gli articoli di Elisa
Di seguito potrai vedere tutti gli articoli di Elisa Delvecchio
La relazione tra insegnanti e alunni
La scuola oltre a essere un luogo di apprendimento è anche un ambiente di socializzazione fondamentale, in cui lo studente si relaziona sia con i pari che con l’insegnante.
Guerra e Lutto
La guerra in Ucraina sta minacciando la vita di milioni di civili. Come spiegare questi eventi e le loro conseguenze ai bambini?
Cyberbullismo e pandemia: “attenti a quei due”!
Alcuni fenomeni già radicati nel mondo reale, hanno trovato negli spazi digitali nuove occasioni per manifestarsi. Tra questi vi è il bullismo.
La scuola come “base sicura”
“Siamo animali sociali” sosteneva Aristotele nella sua opera La Politica e in quanto tale non siamo predisposti biologicamente a vivere ed evolverci al di fuori di un sistema sociale, in particolar modo siamo portati a creare dei legami con le figure che si prendono cura di noi in modo significativo. Questi legami non sono optional culturali, ma le basi biologiche per la sopravvivenza della specie. L’attenzione ai processi relazionali e all’importanza che essi rappresentano…
A Tina puzza il fiato… EVITATELA!
La letteratura scientifica ci offre numerosi studi e ricerche che mostrano come i ragazzi, sin dall’età infantile, siano più aggressivi delle ragazze, soprattutto in termini di aggressività fisica. Ciò nonostante, recenti scoperte indicano che le differenze di genere nei comportamenti aggressivi scompaiono quando si include e…
Adolescenti e distanziamento sociale: l’importanza del rimanere “connessi”
Le interazioni sociali sono estremamente importanti nelle nostre vite poiché rappresentano un bisogno umano fondamentale analogo ad altri bisogni essenziali come il cibo o la necessità di dormire. Erikson, psicoanalista tedesco, ad esempio…
Pronti, partenza…Scuola!
Dopo lunghi mesi trascorsi lontano dalla scuola, la distanza che separa gli alunni dalle loro classi inizia (forse!) progressivamente ad assottigliarsi. Difatti, secondo quanto stabilito dal Ministero dell’Istruzione, a oggi, la ripresa delle lezioni è prevista per il 14 settembre (Miur, 2020) e comprenderà…
COVID-19 e scuola: l’arte di essere un “insegnante resiliente”
La malattia da coronavirus (COVID-19) e le misure di distanziamento sociale adottate da molti paesi hanno comportato molti cambiamenti e l’interruzione delle routine quotidiane (Joyce Lee, 2020). Secondo i dati UNESCO, nella fase più acuta risalente agli inizi del mese di Aprile 2020, la chiusura della scuola ha avuto un impatto sul 90% della popolazione studentesca del mondo, interessando ben 194 paesi. In Italia sono oltre 10 milioni gli studenti che hanno dovuto interfacciarsi a cambiamenti radicali e duraturi tra cui l’interruzione di tutte le consuete attività extra-domestiche, come quelle scolastiche, sportive e ricreative, limitando così anche l’opportunità di socializzazione.
ADHD e DSA: solo questione di “cervello”?
Quando si parla di Disturbo d’attenzione e iperattività (Adhd) e di Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), si ha la tendenza a considerarli prevalentemente, se non esclusivamente, come una tipologia di disturbi neuroevolutivi che fanno riferimento alla sfera delle funzioni cognitive, enfatizzando le difficoltà in questo ambito e dipingendo bambini o ragazzi che ne sono affetti come individui con problematiche connesse alle capacità di attenzione, di organizzazione, di autoregolazione e/o anche a una mancata automatizzazione dei processi di lettura, scrittura e calcolo. Questa visione, sebbene evidenzi difficoltà presenti ed evidenti, tende a essere prevalente all’interno di molteplici contesti, tra cui quello scolastico poiché, proprio all’interno di esso, i ragazzi si trovano con frequenza a doversi confrontare con compiti che richiedono proprio questo tipo di funzioni. Per questa ragione, talvolta si ha la convinzione che si tratti di una difficoltà o meglio detta di una “questione solo di cervello”. Ma è davvero così?
Emozioni e Covid-19 in bambini, adolescenti e genitori: una ricerca europea
Lettera ai Genitori: presentazione del progetto di ricerca
Cari Genitori, “I bambini non sono estranei agli eventi stressanti”
Così affermano Garmezy e Masten (1986) che si sono dedicati allo studio delle possibili difficoltà che bambini e adolescenti si trovano a dover affrontare nelle situazioni stressanti. L’improvvisa pandemia di Covid-19, causata dal SARS-CoV-2, può essere definita come un evento stressante, che ha colpito bambini, giovani e adulti.