Elisa

Delvecchio

Formatrice Scuola Oltre

Breve Biografia

Elisa è psicologa, dottore di ricerca in Psicologia, docente e ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Tra i suoi principali ambiti di interesse ci sono il ruolo delle relazioni interpersonali (genitori, insegnati, pari), delle emozioni e della cultura di appartenenza per la promozione del benessere psicologico in bambini e adolescenti.

Elisa è psicologa, dottore di ricerca in Psicologia, docente e ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Tra i suoi principali ambiti di interesse ci sono il ruolo delle relazioni interpersonali (genitori, insegnati, pari), delle emozioni e della cultura di appartenenza per la promozione del benessere psicologico in bambini e adolescenti.

Gli articoli di Elisa

Di seguito potrai vedere tutti gli articoli di Elisa Delvecchio

La scuola come “base sicura”

La scuola come “base sicura”

“Siamo animali sociali” sosteneva Aristotele nella sua opera La Politica e in quanto tale non siamo predisposti biologicamente a vivere ed evolverci al di fuori di un sistema sociale, in particolar modo siamo portati a creare dei legami con le figure che si prendono cura di noi in modo significativo. Questi legami non sono optional culturali, ma le basi biologiche per la sopravvivenza della specie. L’attenzione ai processi relazionali e all’importanza che essi rappresentano…

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A Tina puzza il fiato… EVITATELA!

A Tina puzza il fiato… EVITATELA!

La letteratura scientifica ci offre numerosi studi e ricerche che mostrano come i ragazzi, sin dall’età infantile, siano più aggressivi delle ragazze, soprattutto in termini di aggressività fisica. Ciò nonostante, recenti scoperte indicano che le differenze di genere nei comportamenti aggressivi scompaiono quando si include e…

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Pronti, partenza…Scuola!

Pronti, partenza…Scuola!

Dopo lunghi mesi trascorsi lontano dalla scuola, la distanza che separa gli alunni dalle loro classi inizia (forse!) progressivamente ad assottigliarsi. Difatti, secondo quanto stabilito dal Ministero dell’Istruzione, a oggi, la ripresa delle lezioni è prevista per il 14 settembre (Miur, 2020) e comprenderà…

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COVID-19 e scuola: l’arte di essere un “insegnante resiliente”

COVID-19 e scuola: l’arte di essere un “insegnante resiliente”

La malattia da coronavirus (COVID-19) e le misure di distanziamento sociale adottate da molti paesi hanno comportato molti cambiamenti e l’interruzione delle routine quotidiane (Joyce Lee, 2020). Secondo i dati UNESCO, nella fase più acuta risalente agli inizi del mese di Aprile 2020, la chiusura della scuola ha avuto un impatto sul 90% della popolazione studentesca del mondo, interessando ben 194 paesi. In Italia sono oltre 10 milioni gli studenti che hanno dovuto interfacciarsi a cambiamenti radicali e duraturi tra cui l’interruzione di tutte le consuete attività extra-domestiche, come quelle scolastiche, sportive e ricreative, limitando così anche l’opportunità di socializzazione.

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ADHD e DSA: solo questione di “cervello”?

ADHD e DSA: solo questione di “cervello”?

Quando si parla di Disturbo d’attenzione e iperattività (Adhd) e di Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), si ha la tendenza a considerarli prevalentemente, se non esclusivamente, come una tipologia di disturbi neuroevolutivi che fanno riferimento alla sfera delle funzioni cognitive, enfatizzando le difficoltà in questo ambito e dipingendo bambini o ragazzi che ne sono affetti  come individui con problematiche connesse alle capacità di attenzione, di organizzazione, di autoregolazione e/o anche a una mancata automatizzazione dei processi di lettura, scrittura e calcolo. Questa visione, sebbene evidenzi difficoltà presenti ed evidenti, tende a essere prevalente all’interno di molteplici contesti, tra cui quello scolastico poiché, proprio all’interno di esso, i ragazzi si trovano con frequenza a doversi confrontare con compiti che richiedono proprio questo tipo di funzioni. Per questa ragione, talvolta si ha la convinzione che si tratti di una difficoltà o meglio detta di una “questione solo di cervello”. Ma è davvero così?

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Emozioni e Covid-19 in bambini, adolescenti e genitori: una ricerca europea

Emozioni e Covid-19 in bambini, adolescenti e genitori: una ricerca europea

Lettera ai Genitori: presentazione del progetto di ricerca
Cari Genitori, “I bambini non sono estranei agli eventi stressanti”
Così affermano Garmezy e Masten (1986) che si sono dedicati allo studio delle possibili difficoltà che bambini e adolescenti si trovano a dover affrontare nelle situazioni stressanti. L’improvvisa pandemia di Covid-19, causata dal SARS-CoV-2, può essere definita come un evento stressante, che ha colpito bambini, giovani e adulti.

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