Anna
Piratti
Formatrice Scuola Oltre
Breve Biografia
Anna Piratti, si è formata all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Come autrice si occupa di arte pubblica (installazioni artistiche in urbano che coinvolgono il pubblico) in Italia e nel nord Europa, arte digitale e pittura su tela. Ama collaborare con artisti di altre discipline: musicisti, per progetti sul paesaggio sonoro, fotografi, per progetti di storytelling, danzatori per le azioni in urbano. Opera nel settore della didattica delle arti visive progettando percorsi espressivi sul contemporaneo per musei e istituzioni culturali. È stata docente di Arte e Immagine alla scuola Secondaria di Primo Grado, docente allo IUSVE di Mestre (Università Salesiana) e interviene in corsi di formazione per le aziende. Siti di riferimento: www.annapiratti.com – Intervista: http://uncomag.com/interviste/anna-piratti/
Anna Piratti, si è formata all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Come autrice si occupa di arte pubblica (installazioni artistiche in urbano che coinvolgono il pubblico) in Italia e nel nord Europa, arte digitale e pittura su tela. Ama collaborare con artisti di altre discipline: musicisti, per progetti sul paesaggio sonoro, fotografi, per progetti di storytelling, danzatori per le azioni in urbano. Opera nel settore della didattica delle arti visive progettando percorsi espressivi sul contemporaneo per musei e istituzioni culturali. È stata docente di Arte e Immagine alla scuola Secondaria di Primo Grado, docente allo IUSVE di Mestre (Università Salesiana) e interviene in corsi di formazione per le aziende. Siti di riferimento: www.annapiratti.com – Intervista: http://uncomag.com/interviste/anna-piratti/
Webinar gratuiti pubblicati sul sito
Di seguito potrai vedere tutti i webinar gratuiti messi a disposizione da Anna Piratti

“Meravigliosa imperfezione” inclusività tra arte e poesia
Presentazione del nuovo albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum”
“Meravigliosa imperfezione” è il nostro tratto indistinguibile, unico e speciale. “Meravigliosa imperfezione” è una conquista importante nella via del volersi bene, nell’accettazione di sé stessi e nell’inclusione di chi ci sta vicino. Questo webinar ripercorre “il ballo di DaDaDum” attraverso la narrazione di emozioni, stati d’animo, relazioni e situazioni che ognuno di noi ha vissuto. Con l’editore dell’albo illustrato, con l’autore e con l’artista che ha elaborato le tavole emozionali del libro cercheremo di far emergere “il guerriero” che abita in noi e che spesso non abbiamo il coraggio di vedere, ma che ci rende meravigliosi. Attraverso l’arte, la poesia e gli haiku di questo libro, ricco di diversi livelli di lettura, proporremo percorsi interdisciplinari e suggestioni da riproporre in classe per un’educazione emozionale.

L’installazione artistica, una forma d’arte multidisciplinare
L’installazione è una forma d’arte propria di questi anni, contemporanea dei nostri alunni e studenti e molto diffusa: affascinante quando è puro esercizio estetico, sa essere un efficace veicolo di comunicazione quando interpreta temi di attualità, può essere complessa e richiedere calcoli matematici, oppure semplice e fatta di niente. L’installazione parla tutte le lingue del mondo. Si può pensare di realizzare installazioni artistiche progettate e realizzate insieme ai nostri bambini e ragazzi?
Proviamo a capirci di più guardando insieme alcuni esempi sparsi per il mondo e traducendoli in chiave multidisciplinare.

Saper riconoscere il bello intorno a sé… anche in casa!
Il webinar evidenzierà come questo sia per tutti un momento propizio allo sviluppo della creatività e dell’eleganza. Suggerirà uno sguardo inedito su alcuni autori che hanno vissuto e pensato ‘come se’ ci fosse stata una pandemia in corso, lasciandoci un’importante eredità che ispira noi e i nostri ragazzi ancora oggi. “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.
Antoine de Saint-Exupéry
Gli articoli di Anna
Di seguito potrai vedere tutti gli articoli di Anna Piratti
CONTRASTI CON KLEE
Ho scritto questa storiella per introdurre un atelier sui contrasti cromatici.
Per definizione dal vocabolario Treccani un contrasto è ciò che si oppone al compimento di qualcosa. È ostacolo, resistenza, disaccordo, scontro.
A ben guardare contrastarsi è un po’ lo stile del nostro tempo. Penso a quando in un dibattito pubblico le parti si parlano sopra, talvolta alzando i toni.
Ma ci sono anche contrasti che hanno un’altra origine, per esempio se si parlano lingue differenti. L’incomprensione linguistica è un ostacolo naturale, per il suo superamento vanno messi in moto l’ascolto, lo studio, l’intelligenza.
Street Art e Res Publica
Le nostre città stanno diventando gallerie a cielo aperto dato il grande favore di cui gode la Street Art.
Termine ombrello che include nella sua orbita espressioni che vanno dal writing, alla pittura a pennello, all’uso dello spray, dello stencil, del poster, dello sticker, fino alla definizione più ampia di arte di strada o arte urbana.
TEMPUS FUGIT – la maratona natalizia
Quando il Natale si avvicina si apre puntuale la corsa ai regali. Non è un caso che si parli di corsa perché spesso si traduce in un vero affanno. Siamo sedotti da promozioni di tutti i tipi, da cofanetti di ogni genere, da messaggi espliciti o subliminali se non da veri e propri ricatti commerciali.
Questo non è lo spirito del Natale!
Interdisciplinari si nasce
L’indagine sulle diverse metodologie didattiche è in continua evoluzione, il dibattito resta aperto data la materia viva. Conversazione con l’artista Antonella Benanzato.
Il concetto di armonia. Come lo spiego?
Nel mondo greco l’esercizio fisico e la competizione leale sono parti essenziali, quasi proverbiali, di una completa formazione dell’individuo. La pittura vascolare ne dà ampia testimonianza.
Buoni propositi
Comincia un nuovo anno e si fanno i buoni propositi di rito: dalla dieta, all’attività sportiva, a meno smartphone più libri, al non comprare cose superflue, fino al super classico: smettere di procrastinare.
Arte Postale – Ode all’amicizia
Intendo qui proporvi un’esperienza di arte postale per la quale possiamo esprimere la vicinanza nei riguardi di un’altra persona. Da portare ai nostri alunni della secondaria di primo e secondo grado o semplicemente da provare in prima persona.
Arte Postale – Oltremare
L’Arte Postale è un’esperienza creativa che favorisce l’elaborazione di manufatti e testi. In special modo educa all’attesa, rallentando il ritmo con cui abbiamo l’abitudine di comunicare con i mezzi digitali.
Il venerdì nella foresta
“Tutti i venerdì, quale che sia il tempo, sole, pioggia o neve, la classe di mio figlio parte il mattino con l’autobus di linea e trascorre la giornata di scuola nella foresta.” Resto senza parole quando Susie, che vive a Bruxelles, mi racconta come funziona la scuola primaria che frequenta suo figlio, una scuola fuori dall’ordinario.
Arte Postale – L’esercizio dell’attesa
L’ARTE POSTALE o MAIL ART è un movimento artistico indipendente.
Nasce ufficialmente a New York nel 1962, quando l’artista Ray Jonhson fonda la New York Correspondance School of Art. A dire il vero i mail artisti ritengono che l’Arte Postale sia iniziata quando, nella leggenda, Cleopatra spedì sé stessa a Giulio Cesare arrotolata in un tappeto!
La vera storia della liberazione di un Panda
Ormai lo sappiamo, ognuno di noi è a suo modo creativo. La creatività non è appannaggio delle arti, né della ricerca scientifica o tecnologica. La creatività è di tutti, svilupparla o inibirla è invece un fatto personale.
Emilio Isgrò, l’artista della cancellatura
Parlare di Emilio Isgrò, conosciuto soprattutto come poeta e artista concettuale, significa incrociare le strade di svariate illustri personalità del panorama culturale italiano e internazionale dagli anni 60 ai giorni nostri. La sua opera permette quel fine lavoro di introduzione alla trasversalità del sapere che è tra i principali obiettivi di apprendimento nella scuola di ogni ordine e grado.
Impronta digitale
«La mia qualità più grande è la timidezza». Questa frase è stata pronunciata di fronte a tutta la classe, ai professori e agli operatori museali, da un’esile ragazzina di seconda media a conclusione del progetto interattivo Impronta Digitale. Ho progettato questo atelier-installazione per la mostra di illustrazione “Il Corpo”, al Museo Diocesano di Padova nel 2018.
Perdonaci Vincent. Originali e dintorni
Durante la sua vita Van Gogh non ha ricevuto il favore del pubblico, oggi invece il consenso di cui godono le sue opere e il conseguente sfruttamento economico ha assunto proporzioni planetarie.
Senza volerci pronunciare sulla varietà del merchandising, da cui tutti siamo stati tentati almeno una volta, è bene dirsi che…
Interroghiamoci! Quesiti oltre la mascherina
In queste settimane di restrizioni e sconforto si torna a parlare del valore delle arti e della creatività sul quale far leva per sostenere il peso del momento.
Ma che mestiere fa l’artista? Ho posto questa domanda ad alunni di prima, di seconda e di terza media…
FORTEPIANO: Un concerto di competenze
«[…] La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo…
Aria di Parigi… aiuto! L’arte concettuale.
“Air de Paris” è un’ampolla di vetro contenente 50 cc d’aria di Parigi. Nel 1919 l’artista Marcel Duchamp la portò in dono all’amico e sostenitore Walter C. Arensberg a New York. Le opere dadaiste come questa fanno ancora discutere per la loro carica provocatoria, incontrano l’adorazione e…
Red Carpet
“Eleganza non è farsi notare, è farsi ricordare”.
Questa è una delle frasi più celebri di Giorgio Armani. Sintetizza un pensiero e un modo di lavorare.
In molte sue dichiarazioni emerge un certo rigore, una specie di severità “Lo stile consiste nel corretto bilanciamento tra sapere chi sei, che cosa va bene per te e come vuoi sviluppare il tuo carattere. I vestiti diventano l’espressione di questo equilibrio.”Ciò che affiora è come gusto, grazia, portamento non provengano dalla superficie ma dalla profondità.
E se lo dice re Giorgio!
Il segno: storia di un alfabeto misterioso
Giuseppe Capogrossi (1900-1972), è un artista italiano noto per aver creato una forma che è diventata identificativa della sua cifra pittorica. Utilizzando la sua originale combinazione di segni, ha dipinto infinite superfici guadagnandosi il consenso e il rispetto internazionale. Dice di lui il critico Gillo Dorfles in “Ultime Tendenze dell’Arte D’Oggi – Dall’Informale al Neo-oggettuale”. (…)”La lezione di Capogrossi – apparentemente facile e facilmente imitabile – si è dimostrata in realtà assai ardua: la difficoltà non consiste certo nell’invenzione del segno ma nella validità dello stesso, e tale validità esula da ogni possibile riferimento a oggetti reali, a moduli arcaici, a principi scientifici; non può che dipendere dalla proiezione d’una determinata carica individuale” .
Pre-Historia Est Magistra Vitae
Sono passati millenni da allora, abbiamo quindi un buon vantaggio nel guardare a quell’epoca e trarre ispirazione per un atelier che vada oltre la nozione storico-artistica puntando al cuore delle emozioni e dei bisogni che ancora oggi tentiamo di governare.
Strappo alla regola. Sì, ma con stile
“Il salto” è un’illustrazione di Gek Tessaro che è stata esposta al Museo Diocesano di Padova durante la 4a edizione della rassegna internazionale di illustrazione “I colori del Sacro – Dal fuoco alla luce”.
Ri-creazione: è il momento di usare il blu
In queste settimane stra-ordinarie ci si interroga un po’ tutti su come far fronte all’emergenza sanitaria reinventando il nostro modo di stare insieme. Le autorità ci chiedono di essere prudenti e solidali nel prendere le misure tra di noi. Ci chiedono di trovare modi nuovi di trascorrere la giornata nonostante la paura del presente e l’incertezza del futuro. La creatività dovrebbe renderci il compito meno arduo.