
ARTICOLO SCRITTO DA: MARTA BRUSCO FORMATRICE SCUOLA OLTRE
L’INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA
L’idea di scrivere quest’articolo nasce da un progetto che stiamo realizzando in questi giorni all’interno di una scuola secondaria nel nord Italia. Un progetto nato e ideato con lo scopo di accompagnare gli studenti e le studentesse della classe prima verso un nuovo percorso scolastico.
Nell’ideare questo progetto, abbiamo fatto un salto indietro nel nostro passato, nei nostri primi giorni di scuola, nei nuovi inizi di percorso.
Mi ricordo ancora l’emozione di ogni anno, l’emozione di mettere per la prima volta il grembiule all’asilo o alle elementari, così come l’emozione di scegliere vestiti adeguati alle medie e alle superiori, le gambe che tremano, le mani che sudano e l’emozione di entrare a scuola, l’emozione di conoscere nuovi volti o rincontrare i compagni dell’anno precedente, curiosa però di sapere se ci fosse stato qualche nuovo benvenuto in classe. Queste sono emozioni che ci portiamo dentro per sempre, che ci accompagneranno nel nostro futuro.
Iniziare un nuovo percorso non è mai facile, porta con sé piccoli e grandi cambiamenti, cambiano i volti che quotidianamente vediamo, l’organizzazione dello spazio, si scoprono nuove amicizie, nuove relazioni, si sperimentano nuove emozioni e si scopre un po’ anche sé stessi, si inizia a sognare e pensare cosa ci piacerebbe fare da grandi.
Alcune attività-gioco possono essere un utile strumento per rompere l’imbarazzo iniziale, per rompere quel ghiaccio, quella vergogna che accompagna i primi sguardi. Suggeriamo ad alunni e alunne di camminare sparsi nello spazio di una palestra o di un giardino, magari accompagnati da un sottofondo musicale, guidiamoli con la nostra voce indicando loro di camminare incrociando lo sguardo altrui, facendo un sorriso, salutando compagni e compagne anche facendo una faccia buffa o divertente, è un’ottima attività per familiarizzare con i volti nuovi, inizialmente sconosciuti, ridere e sorridere insieme.
Un’altra attività potrebbe essere quella di farli posizionare in cerchio e lanciarsi una palla, chi la riceve e dovrà raccontare qualcosa di sé, per esempio come ha trascorso la propria estate, quali sono i suoi hobby preferiti… Raccontarsi e ascoltare le storie altrui ci permette di conoscere meglio noi stessi e gli altri, scoprire che siamo tutti diversi con qualche aspetto in comune. La stessa attività possiamo proporla utilizzando un gomitolo di lana: a ogni lancio ogni alunno tiene con sé un pezzetto di filo. Al termine del gioco noteranno che tra di loro si è creata una sorta di ragnatela del gruppo classe.
Ci stupiamo sempre nel vedere il volto dei ragazzi, curiosi di conoscere l’altro ed entusiasti di condividere un pezzetto della propria vita con persone più o meno conosciute, visi familiari, accomunati da uno stesso obiettivo: l’inizio di un nuovo anno scolastico insieme.
Per iniziare con entusiasmo, le proposte di attività di gruppo ci permetteranno di promuovere competenze come la collaborazione, il confronto, il rispetto, la creatività e di porre le basi per la creazione del gruppo classe. Una sfida da proporre ai gruppi di cinque o sei studenti è la realizzazione di torri di carta il più alte possibili, che restino in piedi senza cadere, oppure barche che galleggiano o aerei che volano, fornendo a ciascun gruppo gli stessi materiali, indispensabili alla realizzazione, ma anche materiali “intrusi”. Attraverso questa semplice, ma ingegnosa richiesta, daremo avvio allo sviluppo delle prime dinamiche di gruppo. Ci saranno bambini/e o ragazzi/e che preferiranno assumere il ruolo di capo cantiere, altri di costruttore, altri ancora di aiutanti, altri di creativi e così via.
La lettura di una storia, di un albo illustrato, nei primi giorni di scuola può essere un filo conduttore, quel filo immaginario che inizia a unire il gruppo classe e gli permette di riflettere su tematiche importanti per la propria crescita come l’inclusione, il rispetto di sé e dell’altro, l’accettazione, la valorizzazione della propria unicità e la creazione della propria identità.
Vi abbiamo fornito qualche idea e concludiamo dicendovi di non dimenticare di correlare ogni attività a un breve momento di riflessione in cui ci si confronta su quanto fatto e di modificare le attività in base al gruppo che avrete di fronte. Un buon inizio è chiedere a voce o per iscritto alla classe quali sono le aspettative di ciascuno per il nuovo percorso, le paure e i desideri. Si può scrivere su un foglietto da tenere per sé o metterlo nella “scatola di classe” e, a distanza di tempo, mese o addirittura a fine anno, rileggerli per scoprire se le paure sono state superate, le aspettative rispettate e se i desideri si stanno realizzando o se qualcosa è cambiato. Il percorso scolastico non è solo un percorso di apprendimento ma anche di crescita personale e di riscoperta delle proprie passioni.
Buon viaggio, per un percorso scolastico tutto da scoprire!
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