Le infografiche sono rappresentazioni visuali di concetti e di dati espressi attraverso l’utilizzo combinato di testi e di immagini (laddove per immagini si intendono istogrammi, grafici, diagrammi, tabelle, mappe). Il significato si deduce dalla parola stessa, nata dalla fusione dei termini inglesi information e graphic (informazione e grafica). Lo scopo delle infografiche è quello di riassumere un numero considerevole di informazioni in uno spazio ridotto al fine di ottenere una semplificazione della comunicazione. Questo strumento è largamente utilizzato nel settore del marketing, nella illustrazione dei processi di sviluppo e nella divulgazione di informazioni “astratte”, come i processi matematici, informatici o di statistica.
Tuttavia, oggi, l’utilizzo si è diffuso notevolmente fino a comprendere anche un largo settore della stampa, dai saggi alle riviste scientifiche, dai manuali d’istruzioni ai testi scolastici. Altrettanto si può dire del massiccio impiego nella realizzazione di siti web e nel campo della creazione artistica (per esempio nella realizzazione di foto e video).
Grazie allo sviluppo continuo dei software grafici, infatti, si è evoluta, migliorando nel tempo, la qualità della loro rappresentazione, assumendo caratteristiche sempre più interattive e accattivanti. Il grande merito in termini di comunicazione è, dunque, la semplificazione dei contenuti attraverso la sintesi e l’associazione ad immagini, che implica un uso della memoria fotografica.
Sebbene il loro impiego sia esploso in maniera esponenziale soprattutto in tempi moderni, le infografiche hanno un’origine molto antica e si possono far risalire addirittura al Neolitico. Un importante momento evolutivo nella storia delle infografiche riguarda l’introduzione degli Isotype, nati dall’intuizione di Otto Neurath (1882-1945), filosofo, sociologo ed economista austriaco. Nei primi del novecento egli elaborò, infatti, un rivoluzionario sistema di comunicazione visiva dell’informazione detto “linguaggio visivo ausiliario” o “internazionale”, basato sui pittogrammi, che ritroviamo quotidianamente nella segnaletica stradale o nel linguaggio iconico dei nostri strumenti informatici.
Nell’ambito dell’apprendimento, l’utilizzo delle infografiche può rappresentare uno strumento significativo e stimolante, purché risponda a precisi requisiti quali: la sintesi (il testo deve essere in forma didascalica), la chiarezza (coerenza e logica), e l’originalità (per la composizione grafica e la scelta cromatica).
Alcuni esempi:
https://create.piktochart.com/output/16130847-formazione-registro-scuolanext
I software disponibili per la loro creazione sono vari e in molti casi gratuiti, almeno per le funzionalità di base. Potete trovare, di seguito elencati, alcuni tool freemium online che permettono in pochi clic di creare delle infografiche avvincenti: https://piktochart.com/, https://infogram.com/, https://www.canva.com/
Bellissimo articolo, nel senso di utile ed efficace: mi ha chiarito cose che stavano bollendo nella pentola della mia mente già da un po’…
Grazie.
Sonia
(Insegnante di L2, grata che si trovino bei contenuti come questo).