Se vogliamo “connettere” la casa con la didattica, possiamo valorizzare quanto offre la vita quotidiana.
Se vogliamo invitare i bambini a fare “compiti di realtà”, possiamo condividere con i genitori il senso delle nostre proposte.
Se vogliamo sostenere quel particolare modo di stare al mondo dei bambini, possiamo sostenere la giocosità.
Con l’intenzione di fare una “didattica dei se” [→ https://bit.ly/3eNHjeL], ecco uno “spunto di stagione”: una semplice e divertente idea, una breve focalizzazione da inviare ai genitori e alcuni possibili apprendimenti.

Piselli da sgranare, contare…
Siamo nella stagione dei piselli e ai bambini solitamente piace molto sgranarli. Aprire il baccello e fare uscire i piselli dal suo interno sono gesti che rilassano e che generano piacere nel toccare… assaggiare!
Momenti come questi, se svolti in compagnia, creano un clima adatto a raccontarsi la giornata, alcuni aneddoti della propria vita.
In più, ogni volta che si apre un baccello c’è sempre quel momento di sorpresa nel vedere i piselli tutti in fila.
Invitiamo i bambini a fare scoperte matematiche e scientifiche.
Divertiamoci a sostenere la formulazione di ipotesi e teorie, chiedendosi:
- quanti piselli ci sono in un baccello?
- tutti i baccelli hanno lo stesso numero di piselli?
- i baccelli più grandi hanno più piselli di quelli piccoli?
Poi verifichiamo.

In un secondo momento, aprendo il baccello senza sgranarlo, mettiamo insieme quelli che hanno due, quattro, sette… piselli e chiediamoci:
- qual è il numero di piselli che di solito ha un baccello?
- qual è il numero di piselli meno probabile?
- ci sono baccelli con zero piselli?
Via via che verifichiamo le nostre ipotesi, continuiamo a divertici nel pensare domande:
- quando apro un baccello i piselli che restano attaccati da una parte e dall’altra sono esattamente la metà?
- ci sono più baccelli con un numero di piselli pari o dispari?
Poi, potrebbe capitare di soffermarsi sulla forma e la grandezza:
- i piselli sono tutti di forma sferica?
- in un baccello ci sono piselli grandi e piccoli?
- quando ci sono piselli grandi e piccoli c’è un ordine fra loro?
Insomma condividiamo con bambini e genitori il piacere di farsi domande (che sta alla base della conoscenza) e il soffermarsi su quanti apprendimenti si possono attivare e consolidare da ciò che abbiamo sotto il naso.
Per esempio, possiamo allegare insieme a questa idea, il seguente trafiletto:
In alleanza con i genitori
Divertiamoci a fare domande per il gusto di scoprire e capire (non con il tono di chi fa un’interrogazione e vuole la risposta giusta). Dedichiamo un tempo piacevole al contare e, perché no, al raccontarsi.
Apprendimenti nel quotidiano
Motricità fine e sensorialità.
Raccontarsi.
Contare, fare insiemi, calcolare le probabilità.
Osservare e ipotizzare.
Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo
Scuola dell’infanzia: la conoscenza del mondo, il corpo e il movimento, il sé e l’altro
Scuola primaria: italiano, matematica, scienze
Una promessa di scoperta, gioia, libertà, domande senza prezzo e risposte nuove,
un gioco..un pensiero, un impegno.